Passi avanti verso l’eliminazione degli ostacoli per le donne lavoratrici

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UIL_FPLNell’attuale Legge di Bilancio è stato approvato l’emendamento che aumenta il congedo di paternità dagli attuali 2 giorni a 5 giorni di cui 4 obbligatori e 1 facoltativo a partire dal 2018. Tale misura diventa, dunque, strutturale e non più annuale.

Proficuo, dunque, è stato il confronto di Cgil Cisl e Uil con il Governo che ha consentito di fare un altro passo avanti verso l’eliminazione degli ostacoli nei confronti del lavoro delle donne, affinché la condivisione della cura dei figli sia un obiettivo di interesse comune.

Sono stati, inoltre, introdotti nella manovra economica il congedo per le lavoratrici autonome vittime di violenza e la prosecuzione nella sperimentazione dell’opzione donna sempre per le lavoratrici autonome. Previsto, infine, un aumento di 5 milioni all’anno per il triennio 2017/2019 del finanziamento del piano contro la violenza.

Si tratta di misure importanti: primi passi verso la realizzazione di un modello di società civile più giusta, che favorisca le famiglie e sostenga le donne nel mondo del lavoro all’insegna della parità di genere e contro ogni forma di violenza.

 

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