Nuovo Isee, obiettivo meno evasione più equità

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Fotografia allarmante che ci deve indurre ad inasprire l’aggressione all’evasione. E’ il commento della UIL in occasione della presentazione, presso il CNEL, del rapporto di Lef (Associazione per la legalità e l’equità fiscale) che analizza l’applicazione dell’Isee in 15 anni di vita. Ai lavori ha partecipato anche il Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra che ha assicurato come con il nuovo Isee il fenomeno dell’evasione sarà arginato; infatti con il nuovo strumento  i dati sulle dichiarazioni dei redditi saranno presi dall’Agenzia delle Entrate, risultando quindi più attendibili e con una procedura semplificata. Inoltre ha aggiunto il Vice Ministro Guerra che rispetto ai patrimoni mobiliari, per accertarne l’esistenza o meno, saranno messi in campo taluni strumenti di controllo da parte delle Agenzie delle Entrate che rileverà l’esistenza di conti correnti e di beni mobili.

Occorre dichiarare la più convinta ostilità ai ‘furbetti’ dell’Isee i quali sottraggono ogni anno due miliardi di euro a famiglie oneste. Una lotta senza quartiere agli evasori, infatti, produrrebbe un vantaggio notevole per i nuclei familiari che dichiarano tutto, i quali ne beneficerebbero in forma di servizi di prima necessità.

L’auspicio è che il nuovo Isee possa e debba rivestire, pertanto, un ruolo di solido alleato dei contribuenti, nel segno dell’equità; risultato conseguibile in virtù di un imprescindibile impegno costante e continuo di tutti gli attori sociali coinvolti.

Ed in questa direzione  la UIL assicura tutto l’apporto necessario, a partire già dalle prossime settimane, non lasciando soli i cittadini, che mai come oggi hanno bisogno di chiarezza, certezze e giustizia.

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