La Uil Fpl su vertenza Don Uva

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don uvaLa Uil Fpl, nel corso dell’audizione in IV Commissione sulla vertenza Don Uva, ha espresso tutte le sue preoccupazioni sul futuro della struttura ed ha invitato la Regione a riprendere il confronto sul destino della struttura di Potenza.
“Premesso che il Don Uva – si legge in un comunicato dell’organizzazione sindacale – continua a svolgere funzioni pubbliche indispensabili di assistenza e riabilitazione socio-sanitaria con standard di prestazioni eccellenti, grazie soprattutto all’impegno e alle professionalità di tutti gli operatori medici e del comparto, la Uil Fpl ritiene che una struttura (tra le poche efficienti nell’intero Mezzogiorno) cosὶ strategica appartiene al patrimonio della nostra Regione e della Città di Potenza e come tale deve essere considerata e trattata. Per queste ragioni la Regione dovrebbe intervenire con una propria offerta (seguendo la strada che sembra voglia percorrere la Regione Puglia) rispetto al bando, predisposto dal Commissario, che rappresenta purtroppo un atto dovuto, imposto dalla legge. Infatti, è necessario valutare con molta attenzione le eventuali offerte, tra le quali potrebbe trovare spazio anche un intervento diretto del pubblico una volta sciolti i due nodi di fondo: come, all’interno del pubblico, si garantisco i livelli occupazionali; come la struttura possa conservare la sua unitarietà ed organicità evitando lo smembramento dei servizi sul territorio.
All’interno di questo processo va investito direttamente e preventivamente il Governo che, essendo il maggior creditore nei confronti del Don uva, deve, in un leale confronto istituzionale, indicare la strada più giusta per dare un futuro stabile alla Casa Divina Provvidenza.
Resta inteso che, tra le forti criticità vi è anche il deficit strutturale annuale che investe pure la sede di Potenza a seguito di alcuni servizi che gli standard attuali non riescono a coprire e per l’ancora troppo timida messa in campo di processi di razionalizzazione capaci di efficentare la struttura e ridurre la spesa senza penalizzare il personale.
La UIL FPL, pertanto, seguirà con particolare attenzione il confronto che deve necessariamente aprirsi e soprattutto quanto in questi giorni sta emergendo in Puglia circa il futuro delle due strutture di Bisceglie e Foggia”.

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