Nella Delegazione Trattante, convocata dalla Regione per il prossimo 29 luglio, la UILFPL porrà con forza il tema della valorizzazione delle risorse umane interne e l’attuazione del piano triennale assunzionale 2014/2016.
In un momento nel quale il sindacato è chiamato a misurarsi sull’ambizioso tema del riordino della “governance locale” e, nello stesso tempo, a far fronte alle emergenze occupazionali, la cosa più deleteria che si possa fare è quella di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri. Un’operazione irresponsabile che risponde a meschini interessi di bottega e che perde di vista il bene comune e gli stessi interessi dei lavoratori della Regione. La minaccia da parte di qualche sigla di impugnare il piano stesso è semplicemente ridicola poiché, facendo di ogni erba un fascio, farebbe saltare tutto l’impianto e quindi anche la stabilizzazione dei precari: un vero capolavoro!
Nel merito, il Piano triennale assunzionale 2014/16 , infatti, tiene insieme la necessità di superare il precariato, stabilizzando in primis i precari forestali e dell’Alsia, di favorire le aspettative legittime del personale interno, di dare una risposta al personale delle province, colpito da una riforma monca e scellerata del Governo che non è accompagnata da un adeguato trasferimento delle risorse.
Gli scorrimenti verticali previsti per il 2015, tra l’altro, sono solo l’inizio di un percorso ( che deve estendersi anche ad altre graduatorie),normato da una legge regionale ad hoc, che dà una prima risposta alle legittime aspettative degli interni e che non impattano minimamente sulla stabilizzazione dei precari.
Invece di andare dietro ad interessi parziali e corporativi, il sindacato farebbe bene ad incalzare l’amministrazione su tutte le altre problematiche che riguardano l’erogazione della produttività, le posizioni organizzative , la riorganizzazione degli uffici e il resto del precariato che non si esaurisce con Alsia e l’Agricoltura.
IL Segretario Regionale UIL FPL
Antonio Guglielmi