Giuseppe Cardone intervento al Direttivo Regionale Uil Fpl

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Oggi  penso che sia una giornata importante per la UIL-FPL di Basilicata, sono felice ed orgoglioso, perché credo che oggi rappresenti una svolta definitiva e la constatazione di una affermazione generalizzata della  nostra categoria. Mi auguro e spero che queste mie considerazioni facciano riflettere in questo difficile  momento che si sta attraversando.

Si dice che il Sindacato serve a poco, che è un’altra casta, che è asservito alla politica, che non difende i lavoratori ed altro.

Sono opinioni, che se restano personali, possono in qualche modo essere ascoltate, ma se divengono considerazioni generalizzate diventano maliziose  e tendenziose e non possono essere accettate, in quanto non rispondenti al vero, esse declinano in luoghi comuni, senza una fondata argomentazione,senza nessun presupposto di verità.  Andando spesso in giro nei vari enti, dai lavoratori, dalle RSU, viene evidenziata l’esigenza di un Sindacato forte ed autorevole per far fronte alle tante ingiustizie che vengono perpetrate nei luoghi di lavoro, vengono calpestati diritti sacrosanti, vengono imposti atti discriminatori da parte di amministratori prepotenti ed ignoranti.

Quindi il Sindacato è utile, necessario più che mai, perfino indispensabile, quale baluardo e difensore invalicabile dei diritti di tutti i lavoratori.

Sorprende, poi, che il Sindacato sia considerato una “casta”, al pari della politica, dimenticando, però, che l’organizzazione di un Sindacato ed il suo funzionamento scaturisce dalla libera adesione alla sottoscrizione di una tessera, quale contributo alle attività che vengono svolte dal Sindacato stesso, pertanto, sembra proprio fuori luogo definirlo “casta”, non esiste e non c’è nessuna relazione.

Si parla anche di “asservimento alla politica”, questo pronunciamento ha un suo preciso  scopo, cioè quello di dequalificare e delegittimare l’ organizzazione, quasi a far intendere che il sindacato non svolge la sua funzione e non rappresenta le istanze dei lavoratori in quanto assoggettato al potere, se cosi fosse tutte le grandi questioni sarebbero sicuramente sfuggite di mano, vedi Don Uva, vedi la Razionalizzazione dei presidi sanitari, vedi la legge di riforma delle Comunità Montane, vedi i vari ed annosi problemi della sanità privata ecc. , tutti problemi fastidiosi alla politica, che avrebbe voluto sistemare e risolvere tali vicende a proprio piacimento, senza interferenze, ma il sindacato è stato sempre presente,  vigile, ed attento.

Bisogna fare molta attenzione sulle precedenti affermazioni, perché coloro i quali affermano ciò,  sono i primi che pensano di risolvere i loro problemi con l’aiuto della politica, e con le loro conoscenze o amicizie personali, in dispregio e fregandosene  dei colleghi di lavoro, queste persone sono lavoratori non sindacalizzati che pensano e sanno che sono immuni da eventuali futuri addebiti o contestazioni, che potrebbero scaturire nell’ ambito del lavoro, esse sono consapevoli di poter risolvere  i  loro problemi  in modo autonomo ed  individuale con l’aiuto, questo sì, del potere politico o di amici compiacenti.

La UIL-FPL ha portato avanti innumerevoli questioni a tutti i livelli sia nazionali che periferici, ma nessuno evidenzia o si sofferma a pensare i tanti diversi impegni assunti  su problemi che la nostra sigla ha più volte sollevato e che afferiscono:

–  Ai costi della politica;

–  Ad  una seria lotta all’evasione fiscale.

–  Alla iniqua ed inaccettabile riforma cosiddetta ”Brunetta” con l’iniziativa “Riformiamo la Riforma”;

–  Alla  contrattazione  nazionale  e decentrata del  pubblico impiego.

–  Alla battaglia sugli sprechi nella P.A.-

–  Alla opposizione alla L. 122/2010 con l’iniziativa “Contestare senza Costare”.

–  Alla problematica che attiene il TFR e TFS.

–  Alla “de-tassazione del salario accessorio” e riconoscimento delle “Attività Usuranti nel Pubblico Impiego”.

–  Al contrasto fermo della strategia per lo smembramento dei servizi pubblici ed alla criminalizzazione dei dipendenti della P.A. –

–  Alla proposta di Riforma della Legge della Polizia Municipale;

–  Alla petizione per l’abrogazione dell’ art. 6 della L. 201/2011(cosiddetta legga salva Italia) che ha cancellato l’equo indennizzo per causa di servizio.

–  Al contrasto, all’opposizione alla Legge sulla Spending-Review;

–  Alle proposte che la UIL di Basilicata , con l’ausilio del “Centro Studi”, organismo della UIL di Basilicata, che pone all’ attenzione dell’opinione pubblica, dei mass-media e della politica, temi e problemi che affliggono la nostra Regione, cercando e  tentando di far ragionare i responsabili della vita pubblica di questa Regione.

Non tutti sanno che la UIL-FPL  su più tavoli (Governo, Aran, Enti Locali, e con gli altri Sindacati) ha sempre sollecitato una intesa per modificare il Decreto L.vo n. 150-2009 per le disfunzioni provocate, cercando di proporre modifiche migliorative al decreto in questione, ha anche proposto la valorizzazione della contrattazione integrativa al fine  di contribuire alla razionalizzazione della spesa per liberare risorse da destinare ai lavoratori. Queste argomentazione scaturivano e scaturiscono dalla difficoltà applicative e dalla poca chiarezza che la legge stessa ha manifestato nel tempo.

Infatti, un primo protocollo di intesa del 4 febbraio 2011, sottoscritto dalla UIL-FPL e dalla CISL-FP , ma che la CGIL non volle sottoscrivere tale accordo insieme a noi, tale accordo insieme a Regioni, Anci ed Upi, avrebbe rappresentato un primo passo verso una revisione della contrattazione decentrata e la modifica del D.L.vo 150/2009.

Dopo diverso tempo si sono resi conto che l’accordo poteva essere una base utile per una discussione da ampliare e migliorare, avremmo cosi guadagnato del tempo ed avremmo avuto più forza contrattuale, ma  non hanno capito o non hanno voluto capire, nonostante i nostri sforzi.

Voglio far presente le tantissime istanze portate avanti dalla UIL-FPL  al cospetto dei Giudici del Lavoro, sempre in relazione alla cosiddetta Legge Brunetta,  molte di queste sono andate a sentenza ed hanno avuto esito positivo, senza parlare delle numerose Sentenze delle varie Corti dei Conti che in tutta Italia hanno avuto esiti e pronunce diverse, perfino contrapposte.

Successivamente sono sopraggiunti Decreti del Consiglio dei Ministri  e diverse Circolari  che hanno tentato di chiarire alcuni aspetti della ingarbugliata matassa, ma la materia è lacunosa e confusionaria, per cui occorre una razionalizzazione seria.

Dopo tutto questo trambusto si è nuovamente approdato ad un nuovo Protocollo di Intesa sul Lavoro Pubblico con tutti i sindacati, con il Governo, con le Regioni, con l’Anci e con l’Upi , con i quali, finalmente, si  stava tentando di dare una svolta definitiva sulla applicazione del Legge Brunetta, ma poi tutto è rimasto fermo, per le note vicende dei governi.

Tutto questo per la UIL-FPL non è bastato, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale del 8-02-2012 del Serie Generale  a pagina 90, è stata pubblicata da parte della Corte di Cassazione, l’annuncio di una Proposta di Legge di iniziativa Popolare che la UIL-FPL ha voluto intraprendere per la modifica per Legge  del D.L.vo n. 165/2001, della Legge n. 15 del 2009 e del D.L.vo 150 del 2009,  per effetto di  ciò è stata effettuata  una campagna di raccolta delle firme, che voi dovreste ricordare, per suffragare il disegno di legge appena enunciato.

Inoltre è necessario precisare che negli ultimi due anni di Governo, sia di Berlusconi  che di Monti, con i loro entourage  ed altri tanti dirigenti, anche degli enti pubblici, hanno fatto terrorismo psicologico, facendo paventare chissà quali licenziamenti dovuti ad esuberi per eccesso di personale , ebbene ,sapete tutti che qualche mese fa la funzione pubblica ha pubblicato i decreti sulla verifica del personale in eccedenza, da cui è risultato che gli esuberi sono stati riscontrati soprattutto nell’ INPS ed in alcuni ministeri, per cui anche questa minaccia è risultata  priva di fondamenta, grazie anche ai sindacati che su questo problema hanno tenuto gli occhi ben aperti. Non voglio soffermarmi sul tempo trascorso ed inutilmente perso per l’ art. 18, che da parte del Governo si è accanito come se fosse stata la madre di tutte le battaglie.

In questa grave situazione economica, scaturita anche dal blocco dei contratti, previsti per Legge, la UIL-FPL nazionale si è mobilitata ad offrire dei sussidi e servizi ai nostri iscritti, a partire dalla Assicurazione gratuita per Responsabilità Civile, ai Corsi  formativi ECM gratuiti, alla Carta di Credito gratuita, insomma abbiamo cercato di offrire una gamma di servizi che sono utili ai lavoratori, ed a livello regionale abbiamo offerto la carta dei servizi gratuita, da utilizzare nei nostri CAF, per dichiarazioni dei redditi, a partire dal 730, successioni ed altre pratiche che riguardano lavoratori,  ripeto  tutte gratuitamente.

Per concludere si può affermare senza ombre di smentite che il Sindacato serve e come, che il sindacato, e la UIL  in particolare,  ha portato un duro attacco alla politica  auto-referenziale  che produce  costi non sopportabili, questa battaglia la UIL la porta avanti da molto tempo, per cui come si fa  sostenere che si è collusi con la Politica, quando la denunciamo e la combattiamo costantemente con tutti i mezzi,  la dimostrazione che siamo lontani dalla politica si evidenzia dal fatto che le ultime leggi sono state emanate senza consultare e senza il consenso del Sindacato, vedi il blocco dei Contratti, vedi la riforma delle Pensioni, vedi lo stesso Decreto Brunetta, vedi accorpamenti e soppressioni di enti, perciò da dove scaturisce tutto questo inutile sparlare, sono tutte illazioni gratuite.

Qualcuno ha anche asserito che la UIL si è fermata alla sola e mera denuncia degli sprechi e dei costi della politica, ebbene ho fatto notare che il Sindacato non ha potere legislativo e né potere esecutivo, per modificare le nostre denunce occorrevano precisi provvedimenti che nessuno ha voluto mai prendere.

In conclusione, avrete notato che questo Sindacato non si arrocca su posizioni sterili, non aspetta che i problemi lo travolgano, non dice solo dei “no” tanto per essere radicali o per far piacere a poche persone, ma discute, ragiona, cerca di portare risultati utili ai lavoratori, ma soprattutto, fa proposte serie di ampio respiro riformista, tanto da non essere ben visto dagli altri sindacati.

In questo ultimi tempi, il mancato coinvolgimento delle OO.SS. è servito e serve, con l’aiuto di tanti lavoratori qualunquisti, a delegittimare il  Sindacato, perché  il  progetto  è  e resta quello di non dare valenza e forza contrattuale, limitarlo nella sua azione e ricondurlo ad una mera e scomoda presenza, poi si è messo anche Grillo,contro i Sindacati è una mitragliatrice che spara a salve che fa tanto rumore, ma produce poco, per fortuna, ma per  attuare questo loro pio desiderio di pochi o tanti da relegare o togliere di mezzo il Sindacato, si dovrà passare sulla  pelle  di milioni di lavoratori, a cui dovranno rendere conto, e piaccia o no, il Sindacato è un organismo di rappresentanza delle diverse categorie di lavoratori, previsto costituzionalmente  e  dalle leggi  italiane. Queste considerazioni, spero che servano a fare riflettere.

In conclusione si può sicuramente affermare che il Sindacato, il nostro Sindacato c’è ed è costantemente  presente e vicino ai lavoratori ed ai cittadini, per cui coloro i quali avversano le organizzazioni Sindacali, con buona pace, dovranno farsene una ragione.

 Grazie

Potenza 10 Marzo 2013

                                                               Il Segretario Organizzativo Regionale                                                                            

                                  Giuseppe Cardone

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