DL lavoro. UIL-FPL: bene Governo su precari servizi per l’impiego

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TORLUCCIO, MA SI DEVONO SALVAGUARDARE ANCHE GLI ALTRI
“Va bene salvaguardare i precari all’interno dei servizi per l’impiego, che sono una buona fetta del totale di quelli che gravitano nelle province. Ma il governo, a nostro parere, deve individuare la modalita’ per garantire anche tutti gli altri precari che lavorano all’interno delle province, e che hanno professionalita’ indispensabili per il loro funzionamento”. Cosi’ Giovanni Torluccio, segretario generale della Uil Fpl (Federazione Poteri Locali), commenta, con Labitalia, l’ordine del giorno al decreto lavoro, approvato ieri, “che impegna il governo
a non disperdere l’esperienza e la professionalita’ del personale dei servizi pubblici per il lavoro e la formazione delle Province, finora impiegato a tempo determinato anche ben oltre i 36 mesi”, come spiegato dalla promotrice, la senatrice Patrizia Pezzopane del Pd.
Come spiega Torluccio, “secondo i dati aggiornati a fine 2012, sono 1.475 i lavoratori precari nelle Province, 278 lavoratori interinali e 792 lavoratori socialmente utili, per un totale di circa 2.400, su una platea di 50mila dipendenti”. “Nel settore del lavoro e della formazione -spiega il dirigente sindacale- sono presenti 8.500 lavoratori, di cui 1.050 precari. Noi quindi diciamo -conclude- bene il ‘salvataggio’ dei precari dei centri per l’impiego e del settore formazione delle Province, ma mi auguro che con la stessa celerita’ si intervenga per ‘salvare’ tutti i precari che oggi operano nelle Province”.

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